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venerdì 21 marzo 2014

Polipo e polpo per me pari (non) sono

Venire a cena con me non è mai stata la più gettonata delle circostanze per molti, per questo ancora mi stupisco di come alcuni riescano a sopportare uno dei miei passatempi preferiti: trovare gli errori grammaticali e non solo nel menù. Non sono così antipatica da puntualizzare la cosa con il cameriere, né con i miei commensali, a parte alcuni selezionati e “malati” come me, con i quali passo quasi la totalità delle serate.
Il più delle volte rido da sola, tra me e me, quando qualche errore compare, tuttavia ce n'è uno in particolare che mi infastidisce, ma che non viene compreso da molti.

Il polipo NON è il polpo. E viceversa.

Perchè? Sono due animali diversi, appartengono a due gruppi tassonomici completamente differenti e, soprattutto, malgrado la derivazione del nome dal greco sia la stessa, una sola vocale fa una grande differenza tra i due.
Ci tengo a puntualizzare che non ho riscontrato il problema solo in ristoranti appartenenti a stranieri, magari poco familiari con la lingua italiana, ma anche in moltissimi luoghi di ristoro italiani (e che si vantano di esserlo). Per dirne una, il polipo con le patate è un piatto quasi fisso come antipasto in molti ristoranti di gran lusso, anche se quello che vi servono è un polpo con patate.
La distinzione principale che va fatta è già quella che vi fa fare bella figura con gli amici: il polpo è un mollusco, il polipo è uno cnidario, cioè è della stessa famigliola delle meduse.
Il polipo, ad essere ancora più precisi, può essere uno degli stadi di sviluppo di alcuni tipi di medusa, oppure può rimanere polipo tutta la vita, dipende dal gruppo a cui appartiene.
Ad esempio, nella classe degli Antozoi, il polipo mantiene per tutta la vita la sua forma cilindrica con tentacoli apicali; è definito organismo bentonico sessile, cioè vive a stretto contatto con il substrato e non si sposta. Volete degli esempi? Gli anemoni di mare (sì, anche quella dove viveva Nemo nel cartone animato) oppure i coralli. La barriera corallina in realtà è un gigantesco condominio in cui vivono insieme degli organismi multicellulari e geneticamente identici grandi ognuno pochi millimetri. Ogni polipo è in grado di secernere una “placca” basale calcarea in cui si ritira nel caso venga “infastidito”. Negli anni, le placche formate dai vari polipi di generazione in generazione si sono accumulate l'una sull'altra ed hanno dato luogo alla barriera corallina.

Polypen einer Gorgonie
Polipi

Il polpo, invece, è un mollusco cefalopode. A questo punto mi sembra chiaro che le dimensioni non siano le stesse del polipo: un polpo può arrivare a misurare 25 centimetri solamente nel manto e in media dai 40 ai 100 centimetri per quel che riguarda i tentacoli.
Per dire, in “Alla ricerca di Nemo” un polpo era compagno di classe del pesciolino e parlava anche!
Non per fare torto ai piccoli polipi, ma il polpo, anche detto piovra, così ci togliamo ogni dubbio, è considerato uno degli invertebrati più intelligenti; ha dimostrato in molti test di saper apprendere e riconoscere per associazione, anche osservando altri polpi, fatto piuttosto strano dato che è un animale solitario e schivo. Altri test dimostrano che se date al polpo un barattolo chiuso con dentro una preda, lui riuscirà ad aprirlo.
Stupefacente se penso che certe volte io non riesco ad aprire un barattolo di sottaceti a mani nude.
Quello che mangiamo con le patate e che ha i tentacoli con le ventose, perciò, è un polpo o una piovra: facciamocene una ragione e correggiamo i menù.
Che diventi virale la distinzione tra i due!

Octopus vulgaris EL16p
Polpo o piovra